Quando sono in procinto di avere un attacco di ansia, cosa che mi capita almeno 1 volta al giorno, riesco a calmarlo usando questo metodo che chiamo "il mio metodo". Non voglio dire che funzioni con tutti o che sia il metodo migliore o più funzionale ma spero che molti di voi riescano a trarne beneficio e casomai a migliorarlo raccontando il suo modo di agire.
Inanzi tutto è necessario imparare a capire i primi sintomi, quei segnali che il nostro cervello ci manda per avvertirci che quel qualcosa sta cambiando. Avvolte mi basta anche fumare una sigaretta d troppo per scatenare un ipertensione che trasformo subito in crisi paranoica ipocondriaca che dà il via al mia solito attacco d'ansia. Io me ne accorgo perche mi si fà la testa leggera e lo stomaco mi si appesantisce o mi viene la classica sensazione di "farfalle nello stomaco". Se sono fuori casa cerco di tornare subito in cameretta mia, posto che ormai ho capito è l'unico che mi permette di affrontare serenamente l'attacco. Se sono distante da casa cerco di rifugiarmi in un "posto sicuro" come per esempio l'interno di un palazzo o una panchina isolata. Se sono a casa, se l'attacco è ancora nella fase iniziale, permettendomi di muovermi, vado in cucina e mi preparo una tazza di camomilla calda molto zuccherata. Non preparate il thè perche contiene teina e a me personalmente in quei casi mi agita soltanto. Prendo la tazza e mi sistemo sul letto, non completamente sdraiato. Di solito preparo i cuscini in modo tale che mi permettano di stare seduto ma con le gambe allungate. E' molto importante che non accavallate le gambe per permettere al sangue di scorrere liberamente, evitando cosi le paranoie dovute ai vari formicolii(se ne avete). Accendo il pc e inizio a scrivere quello che mi sta succedendo, cercando di raccontare ogni singola emozione che sto vivendo. In questo modo mi sforzo a distrarre il cervello dal buco nero di negatività in qui cerca di entrare, trascinandoci. Se non avete voglia o forza per scrivere allora mettetevi a leggere cose sensate, possibilmente inerenti a quello che state vivendo. Cercate queste notizie su forum o siti specifichi, possibilmente racconti reali scritti da persone che vivono il problema in prima persona. Ho notato che confrontarsi con chi vive la nostra stessa sensazione aiuta molto a capire i vari punti nevralgici e di sfogo del problema. Tengo sempre vicino a me un bicchiere che ho riempito con 2 cucchiai di zucchero e anche un succo di frutta, acqua fresca naturale e un paio di zollette di zucchero. Siccome mi succede che ho delle forti vampate tengo vicino a me anche un pacco di fazzoletti umidificati con cui raffreddo le orecchie e la testa. Mi massaggio la pancia alternando il senso da orario ad anti-orario e alterno il movimento circolatorio con un movimento di spinta verso l'esterno, come se stessi scacciando via la tensione. Trovo sia molto importante questo passaggio perche oltre a stabilire un contatto con noi stessi, a mio avviso il cervello recepisce questa azione come una cura, come se capisce che ci teniamo al suo benessere. Praticamente in quel momento vivo diviso in due, cervello e resto del corpo e cerco di mandare messaggi positivi al cervello cercando gesti meccanici da fare con il corpo. Naturalmente sembrerà strano agli occhi di chi non capisce questo momento ma noi sappiamo come questi piccoli gesti siano importantissimi per permetterci di superare al meglio e piu velocemente possibile questi attacchi. Vi consiglio inoltre, quando siete verso la fine dell'attacco d'ansia di mettere su un bel film comico e leggermente impegnativo(non troppo) e di dedicarvi un oretta per voi stessi, facendovi due risate o concentrando la mente su cose totalmente diverse. Non fà mai male dedicarsi un pò di tempo dopo un brutto momento, anche se è solo il tempo di una puntata del vostro telefilm preferito. Cercherò di entrare più nello specifico nei prossimi post per riuscire a fare un analisi del metodo migliore da applicare per i singoli passaggi. Forza ragazzi, non molliamo mai :)
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